Con riguardo ad appalto di opera pubblica stipulato dal comune, il vincolo negoziale si perfeziona con l'aggiudicazione, qualora il relativo verbale, contenendo tutti gli elementi essenziali del rapporto, non esprima una precisa volontà di differirne la nascita alla successiva redazione di formale contratto (art.. 16 quarto comma del R.D. 18 novembre 1923 n.. 2440, applicabile in base al rinvio contenuto nell'art.. 87 del R.D. 3 marzo 1934 n.. 383). Ne consegue che l'assoggettamento dell'appalto a visto prefettizio (nella regolamentazione anteriore all'ordinamento regionale), quale condizione legale di efficacia dell'appalto stesso, se vale a spostare alla data di conoscenza di detto visto il "dies a quo" del termine per provvedere alla registrazione, ai sensi dell'art.. 81 primo comma del R.D. 30 dicembre 1923 n.. 3269, non esclude che l'obbligo di registrazione insorge con il verbale di aggiudicazione, non con il successivo contratto formale e che, pertanto, l'omessa registrazione del primo comporta decadenza da eventuali benefici (art..110 del citato decreto del 1923), non potendo trovare equipollente nella registrazione del secondo (ancorché effettuata nel termine prescritto).