Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1121 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:1121SENT

Massima

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Il trasferimento della gestione e della titolarità di un esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, per atto tra vivi o mortis causa, comporta la cessione della relativa autorizzazione comunale e la successione ex lege nella titolarità dell'autorizzazione valevole per l'esercizio. Pertanto, l'Amministrazione comunale, prima di disporre la cessazione dell'attività, deve pronunciarsi sulla legittimità del subingresso del nuovo soggetto subentrante, verificando la sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi per il rilascio dell'autorizzazione, senza poter fondare il diniego su circostanze meramente accessorie, come il mancato rispetto di regolamenti di polizia urbana, annonaria, igienico-sanitaria o di norme edilizie e sulla destinazione d'uso dei locali. La comunicazione di subingresso da parte del nuovo gestore, infatti, può valere anche come domanda di autorizzazione in proprio, avendone i requisiti necessari, e l'Amministrazione ha il dovere di pronunciarsi in merito, se intende negarne la legittimità. Il provvedimento che dispone la cessazione dell'attività per difetto di autorizzazione amministrativa, senza aver previamente verificato i presupposti di legittimità per l'assenso, risulta pertanto viziato da incongruità, difetto di istruttoria e di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
SEZIONE II TER
Anno 2006
composto dai Magistrati:
Roberto SCOGNAMIGLIO - PRESIDENTE
Antonio AMICUZZI - CONSIGLIERE
Antonio VINCIGUERRA - CONSIGLIERE rel.est.
ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
sul ricorso n. 7528/2001 R.G. proposto da Pizza Ciro s.a.s., in persona del suo rappresentante legale, rappresentata e difesa dagli avv.ti Francesco Caso e Giuseppe Ciaglia, ed elettivamente domiciliata in Roma, via Savoia - 72;
c o n t r o
Comune di Roma, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Angelo Delfini, ed elettivamente domiciliato in Roma, via del Tempio di Giove - 21;
per l'annullamento
del provvedimento 20.3.2001 n. 729 del Dirigente della Prima Circoscrizione del Comune di Roma, con il quale è stata ordinata la cessazione di attività commerciale;
Visto il ricorso con gli atti e documenti alleg…

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