Poichè nei contratti stipulati dalla P.A. con il sistema dell'asta pubblica o della licitazione privata il processo verbale di aggiudicazione definitiva equivale per ogni effetto legale al contratto (art. 16 del regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440), la controversia con la quale l'attore, assumendo di essersi reso aggiudicatario di un compendio immobiliare in esito ad una procedura di asta pubblica, chieda nei confronti dell'amministrazione l'accertamento del proprio diritto di proprietà sul bene nonché la condanna della convenuta al risarcimento del danno per la mancata consegna dello stesso, spetta alla giurisdizione del giudice ordinario, in quanto detta controversia coinvolge i diritti soggettivi inerenti alla posizione contrattuale di acquirente del bene aggiudicato; nè rilevano ai fini della giurisdizione le eccezioni dell'amministrazione convenuta in ordine alla invalidità dell'aggiudicazione per vizi del procedimento ovvero al differimento dell'effetto traslativo ad un momento successivo rispetto alla stessa aggiudicazione, trattandosi di questioni attinenti alla fondatezza nel merito delle domande azionate.