Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2228 del 2021

ECLI:IT:TARPA:2021:2228SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria è illegittimo qualora: 1. Il provvedimento abbia consentito la sanatoria di opere non comprese nell'originaria istanza di condono, realizzate in data successiva al limite normativo di sanabilità, ovvero insistenti su aree di proprietà pubblica in assenza di un titolo di disponibilità. 2. Le opere realizzate risultino incompatibili con la destinazione urbanistica dell'area, in quanto non funzionali all'attività agricola ma destinate ad un impianto industriale per la produzione di conglomerati bituminosi e cementizi. 3. L'area in cui insistono le opere sia classificata dal Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) come a rischio idraulico elevato (R3), per cui non sarebbero consentiti interventi edilizi diversi da quelli tassativamente previsti dalla normativa, in assenza di preventiva acquisizione del parere tecnico dei competenti uffici comunali sulla compatibilità degli abusi con le determinazioni sull'assetto idrogeologico. 4. Il permesso abbia riguardato anche la realizzazione di un muro di contenimento in cemento armato di altezza e lunghezza superiori ai limiti, senza il previo nulla-osta del Genio Civile. 5. Dalle aerofotogrammetrie risulti una progressiva trasformazione edilizia della particella catastale, non riconducibile all'originaria istanza di condono. In tali ipotesi, l'Amministrazione è legittimata ad annullare il permesso di costruire in sanatoria, in quanto il provvedimento risulta viziato da palesi illegittimità, non sanabili neppure in sede di autotutela.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/07/2021

N. 02228/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01248/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1248 del 2020, proposto da
-OMISSIS-,-OMISSIS-, -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da registro tenuto presso il Ministero della Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Palermo, via della Libertà n. 171;

contro

Comune di Mezzojuso, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da registro tenuto presso il Ministero della Giustizia;

per l’annullamento,

previa sospensione cautelare,

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