Cassazione civile Sez. II sentenza n. 18638 del 12 agosto 2010

ECLI:IT:CASS:2010:18638CIV

Massima

Generata da Simpliciter
Il contratto di appalto avente ad oggetto una costruzione priva di concessione edilizia è nullo, in quanto la mancanza di tale requisito essenziale per la validità dell'atto impedisce la realizzazione dell'opera e rende il contratto privo di causa. L'eccezione di nullità per difetto di concessione edilizia può essere validamente dedotta anche in sede di giudizio di appello, in quanto attiene all'ordine pubblico e non è soggetta a preclusioni processuali. Il giudice, investito della questione, ha il dovere di rilevare d'ufficio la nullità del contratto, in applicazione del principio di legalità e di tutela dell'interesse pubblico alla regolarità urbanistica. La nullità del contratto di appalto per mancanza di concessione edilizia comporta l'impossibilità di far valere il diritto al corrispettivo dei lavori eseguiti, in quanto la prestazione dedotta in contratto è illecita e non meritevole di tutela giuridica. Il principio di buona fede e correttezza non può essere invocato per superare il vizio di nullità, in quanto la conoscenza o meno della mancanza di concessione edilizia da parte delle parti non rileva ai fini della validità del contratto, essendo la nullità rilevabile d'ufficio a prescindere dalla consapevolezza dei contraenti. Pertanto, il contratto di appalto avente ad oggetto una costruzione priva di concessione edilizia è nullo per mancanza di causa, con conseguente impossibilità di far valere il diritto al corrispettivo dei lavori eseguiti, a prescindere dalla buona fede delle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRIOLA ((omissis)) - rel. Presidente

Dott. MENSITIERI Alfredo - Consigliere

Dott. BRUSESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. PETITTI Stefano - Consigliere

Dott. CORRENTI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SI. GI. (OMESSO), elettivamente domiciliato in ROMA, VIA TUSCOLANA 841, presso lo studio dell'avvocato PORCARI PIERO, rappresentato e difeso dall'avvocato BARBIERA VINCENZO;

- ricorrente -

contro

TI. FR. (OMESSO), PA. GI. (OMESSO), elettivamente domiciliati in ROMA, PIAZZA MAZZINI 27, presso lo studio dell'avvocato SPERATI A, rappresentati e difesi dall…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.