Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 602 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:602SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità amministrativa, può reiterare il vincolo preordinato all'esproprio su aree private destinate a standard urbanistici, purché tale scelta sia adeguatamente motivata e risponda a esigenze di pubblico interesse, come la realizzazione di un centro sportivo a servizio della collettività. La motivazione del provvedimento deve illustrare in modo chiaro e logico le ragioni che giustificano la reiterazione del vincolo e la localizzazione dell'opera pubblica, anche in relazione all'interesse privato dei proprietari dei terreni interessati. Tuttavia, la valutazione delle dimensioni e delle caratteristiche tecniche dell'impianto sportivo rientra nella discrezionalità tecnica dell'amministrazione, che non può essere sindacata in sede giurisdizionale se non in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza. Inoltre, il mancato rispetto di alcuni adempimenti formali, come l'approvazione di uno studio di fattibilità o la distinzione tra progetto preliminare e definitivo, non determina l'illegittimità dell'opera pubblica se non incide sulla sostanza della decisione amministrativa e sulla tutela degli interessi dei privati coinvolti. Infine, eventuali irregolarità nella fase esecutiva del procedimento espropriativo, come il mancato rispetto del termine dilatorio per l'immissione in possesso, non inficiano la legittimità del decreto di esproprio, ma possono dar luogo a rimedi specifici.

Sentenza completa

N. 00897/2007
REG.RIC.

N. 00602/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00897/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 897 del 2007, proposto da:
Magnani Maria Assunta e Magnani Roberto eredi di Cremaschi Giovannina, Migliazza Carolina, Migliazza Luigi e Migliazza Pierfrancesco eredi di Migliazza Federico, rappresentati e difesi dagli avv. Graziano Dal Molin, Ornella Del Frate, con domicilio eletto presso Graziano Dal Molin in Milano, via M.A. Bragadino, 2;

contro

Comune di Pieve Porto Morone, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Franco Ferrari, con domicilio eletto presso Giuseppe Franco Ferrari in Milano, via Larga, 23;

per l'annullamento

con il ricorso principale:

della delibera…

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