Cassazione penale Sez. II sentenza n. 54554 del 22 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:54554PEN

Massima

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Il danneggiamento semplice, precedentemente previsto come reato dall'art. 635 c.p., comma 1, è stato depenalizzato per effetto del D.Lgs. n. 7/2016, con la conseguente esclusione della rilevanza penale della condotta di danneggiamento, fermo restando la possibilità di far valere eventuali profili di responsabilità civile. Pertanto, in presenza di una condotta di danneggiamento semplice, non è più configurabile il reato di cui all'art. 635 c.p., comma 1, essendo venuto meno l'elemento oggettivo del reato, con la conseguente revoca dei capi della sentenza che concernono gli interessi civili, in applicazione del principio di diritto affermato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione nella sentenza n. 46688 del 29/09/2016.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Giovanni - Presidente

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/05/2015 del Tribunale di Patti;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BIRRITTERI Luigi che ha concluso chiedendo annullarsi senza rinvio la sentenza impugnata perche' il fatto non e' piu' previsto dalla legge e revocarsi i capi che concernono gli interessi civili.

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