Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28797 del 2 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:28797PEN

Massima

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La detenzione di materiale esplodente, come fuochi pirotecnici, in quantità superiore a quella autorizzata, integra il reato di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti di cui all'art. 678 c.p., anche se il soggetto è titolare di un'impresa autorizzata alla fabbricazione di tali prodotti. Infatti, l'autorizzazione alla fabbricazione non esonera dall'obbligo di ottenere la licenza per il trasporto e la detenzione del materiale esplodente, ai sensi dell'art. 47 del T.U.L.P.S. Inoltre, la detenzione di materiale esplodente in luogo diverso dall'azienda, senza averne effettuato la prescritta denuncia all'autorità di pubblica sicurezza entro 72 ore, integra il reato di omessa denuncia di materie esplodenti di cui all'art. 679 c.p., non operando l'esonero previsto dall'art. 57 del regolamento di esecuzione del T.U.L.P.S. per il materiale detenuto fuori dall'azienda autorizzata. La valutazione circa la particolare tenuità del fatto, ai sensi dell'art. 131-bis c.p., deve tenere conto dell'ingente quantitativo di materiale esplodente detenuto, il quale esclude la configurabilità di una situazione di modesto pericolo, nonostante la professionalità dell'imputato nel settore pirotecnico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 3/7/2018 della Corte di appello di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Carlo Renoldi;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Tocci Stefano, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 3/7/2018, la Corte di appello di Reggio Calabria confermo' la sen…

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