Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23369 del 4 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:23369PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di custodia cautelare in carcere non può essere revocato sulla base della mera allegazione difensiva circa la collocazione temporale antecedente della condotta illecita rispetto all'emissione della prima ordinanza, in assenza di un accertamento giudiziale in tal senso contenuto nella sentenza di merito. L'applicazione dell'art. 297 c.p.p., comma 3, che prevede la scarcerazione per decorso dei termini di fase, è limitata alla sola fase delle indagini preliminari, non estendendosi al giudizio di cognizione, ove il controllo sulla corretta determinazione dei fatti oggetto di contestazione non si pone con la stessa necessità di evitare il perdurare della limitazione della libertà personale. Pertanto, la richiesta di revoca della misura cautelare per decorso dei termini di fase è infondata qualora non risulti documentalmente accertato, nel provvedimento di merito, che l'intera attività illecita contestata sia stata compiuta in epoca antecedente all'emissione della prima ordinanza cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Frances - Presidente

Dott. LEO Gugliel - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS An - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 21/11/2013 del Tribunale di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale SELVAGGI Eugenio, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Napoli, con ordinanza del 21/11/2013, ha respinto l'appell…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.