Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12093 del 18 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:12093PEN

Massima

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Il sequestro preventivo può essere disposto anche sui beni intestati a soggetti diversi dall'indagato, qualora sussistano elementi che consentano di ritenere che tali beni siano parte integrante di un più ampio patrimonio derivante da condotte illecite, come il riciclaggio, il trasferimento fraudolento di valori e l'interposizione fittizia di persone. A tal fine, il giudice può legittimamente valorizzare le dichiarazioni di un concorrente, le segnalazioni di organi investigativi e i verbali di sequestro, senza che ciò integri un vizio di motivazione, atteso che il sindacato di legittimità sulla misura cautelare reale è limitato alla verifica della sussistenza dei requisiti minimi di esistenza e logicità della motivazione, senza poter entrare nel merito della fondatezza dell'accusa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO ((omissis)) - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AH. TO. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 30/10/2007 TRIB. LIBERTA' di TORINO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. NUZZO LAURENZA;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. CONSOLO Santi, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Ah. To. ha proposto ricorso per cassazione avverso l'ordinanza, in data 30.10.2007, con cui il Tribunale di Torino, in sede di riesame…

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