Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18056 del 23 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:18056PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità e dei suoi poteri, rivela a terzi informazioni coperte dal segreto d'ufficio e suggerisce loro modalità idonee a sottrarsi alle indagini, commette i reati di rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento personale. Tali condotte sono punibili anche quando il pubblico ufficiale non abbia una conoscenza diretta delle specifiche attività investigative in corso, ma sia comunque a conoscenza di elementi rilevanti per le indagini, come il collegamento tra la posizione di indagati e il rischio derivante da operazioni di intercettazione, e utilizzi tali informazioni per agevolare il soggetto indagato. La valutazione della prova non richiede l'accertamento della conoscenza da parte del pubblico ufficiale di tutti i dettagli delle attività investigative, essendo sufficiente la dimostrazione che egli abbia rivelato informazioni riservate e fornito suggerimenti utili a sottrarsi alle indagini. La condotta del pubblico ufficiale è punibile anche quando egli non abbia un contatto diretto con l'indagato, ma si sia attivato come intermediario tra quest'ultimo e il suo difensore in una fase particolarmente delicata delle indagini.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa in data 29/11/2016 dalla Corte di appello di Catania;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RICCIARELLI Massimo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LORI Perla, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
uditi i difensori, Avv. (OMISSIS) e Avv. (OMISSIS), che si sono riportati al ricorso chiedendone l&#…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.