Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14907 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:14907SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'amministrazione può revocare in autotutela un provvedimento di assegnazione di concessioni di posteggi su area pubblica, anche se già adottato, qualora rilevi un errore materiale nell'individuazione di alcuni posteggi, purché tale revoca sia adeguatamente motivata in relazione all'interesse pubblico sotteso e sia proporzionata rispetto agli interessi dei concessionari, tenuto conto che la procedura non si era ancora conclusa con l'assegnazione definitiva. In tali casi, l'onere motivazionale dell'amministrazione è meno stringente rispetto a quando la revoca intervenga su un provvedimento di aggiudicazione definitiva, in quanto in questa fase endoprocedimentale l'amministrazione gode di un più ampio margine di discrezionalità. La revoca disposta per correggere un mero errore materiale nell'individuazione di alcuni posteggi, senza pregiudicare l'esito complessivo della procedura, è pertanto legittima, non essendo necessario il ricorrere di ipotesi tassativamente predeterminate, ma essendo sufficiente l'individuazione di un interesse pubblico concreto, adeguatamente motivato. Ciò anche in ragione del fatto che, in questa fase, non si è ancora consolidata in capo ai concessionari una posizione qualificata meritevole di una tutela particolarmente rigorosa.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/10/2023

N. 14907/2023 REG.PROV.COLL.

N. 06561/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6561 del 2018, proposto da
Orietta Gabriella, Sonia Felici, Enzo Di Livio, Roberta Antonetti, Maria Verrelli, Marco Cupellaro, Romolo Bonanni, Filippo Santini, Caterina Frezza, Sandro Ercoli, Giuliana Rossi, Rossana Di Silvio, Luca Cocco, Alvaro Felici, Marzia Di Palma, Rosa Bracchetti, Rossana Di Luzio, Rolando Tesei, rappresentati e difesi dall'avvocato Giorgio Di Micco, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Pomezia, via Roma 84, come da procure in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, ra…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.