Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1428 del 2011

ECLI:IT:TARVEN:2011:1428SENT

Massima

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Il piano regolatore generale di un comune può legittimamente prevedere la riconversione o il trasferimento di allevamenti intensivi esistenti, anche se condotti con tecnologie avanzate e in buone condizioni, qualora tali attività risultino incompatibili con la vocazione prevalentemente residenziale del territorio comunale, rientrando tale scelta nell'ampia discrezionalità dell'amministrazione in materia di pianificazione urbanistica. La previsione di consentire solo interventi di manutenzione ordinaria sugli edifici degli allevamenti in attesa del loro trasferimento o riconversione non costituisce una misura manifestamente irragionevole o sproporzionata, in quanto volta a preservare lo status quo nell'attesa di una complessiva riorganizzazione delle destinazioni d'uso del territorio. Il parametro del volume edificabile pro capite previsto dalla legge regionale non rappresenta un vincolo alla discrezionalità dell'amministrazione nella definizione delle destinazioni urbanistiche, ma ha solo la funzione di verificare il rispetto degli standard urbanistici. Pertanto, l'adozione di un diverso parametro, adeguatamente motivato, non determina di per sé l'illegittimità della variante al piano regolatore generale. Infine, l'annullamento giurisdizionale di una variante urbanistica produce effetti solo nei confronti delle parti del giudizio, senza estendersi automaticamente a soggetti estranei al processo, essendo rimessa all'amministrazione la valutazione discrezionale di estendere gli effetti della sentenza ad altri casi analoghi.

Sentenza completa

N. 00600/2005
REG.RIC.

N. 01428/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00600/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

nel giudizio introdotto con il ricorso n. 600/05, proposto da Franco e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ti Breoni, Cona e Cecchinato, con domicilio eletto presso lo studio dell’ultimo, in Venezia, S. Marco 1642;

contro

il Comune di Castel D’Azzano - (Verona), in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv. ti Pinello e Sorpresa, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Venezia, San Polo 3080/L;
la Regione Veneto , in persona del presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv. ti Ligabue e Mio, con domicilio eletto in Venezia, Cannaregio 23;

nei confronti di

((…

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