Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 43668 del 28 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:43668PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, pur essendo abilitato all'accesso a un sistema informatico o telematico protetto, vi acceda o vi si mantenga per ragioni ontologicamente estranee a quelle per le quali la facoltà di accesso gli è attribuita, integra il delitto di accesso abusivo a sistema informatico o telematico di cui all'art. 615-ter c.p., comma 2, indipendentemente dalla violazione di specifiche prescrizioni formali impartite dal titolare del sistema per delimitarne l'accesso. Ciò in quanto l'abuso del potere di accesso, seppur formalmente legittimo, realizza uno sviamento di potere che è sufficiente a integrare la fattispecie delittuosa, essendo irrilevante che l'agente non abbia violato le regole di accesso al sistema. Inoltre, la mancata rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale in appello può essere censurata solo in presenza di lacune o manifeste illogicità nell'apparato motivazionale della sentenza impugnata, concernenti punti di decisiva rilevanza, che sarebbero state presumibilmente evitate provvedendosi all'assunzione o alla riassunzione di determinate prove.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Mar - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/01/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PEZZELLA VINCENZO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Gen. Dott. PINELLI MARIO MARIA STEFANO che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' per tutti e due i ricor…

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