Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10592 del 13 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:10592PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, investito della richiesta del pubblico ministero di revoca della sospensione condizionale della pena, è tenuto a verificare preliminarmente se i precedenti penali ostativi risultassero documentalmente al giudice della cognizione all'atto della concessione del beneficio. Qualora emerga che il beneficio della sospensione condizionale della pena sia stato concesso in violazione della norma di cui all'art. 164, comma 4, c.p., che ne limita la concessione a non più di due volte, il giudice dell'esecuzione deve disporne la revoca, accogliendo la richiesta del pubblico ministero. Tale verifica è necessaria al fine di tutelare il principio di legalità e di assicurare il corretto esercizio del potere giurisdizionale, evitando che benefici di natura premiale siano concessi in violazione di norme imperative. Il giudice dell'esecuzione, pertanto, non può limitarsi a valutare la sussistenza dei presupposti per la revoca del beneficio sulla base dei soli elementi emersi successivamente alla sua concessione, ma deve compiere un'indagine completa e approfondita, anche in relazione alla situazione esistente al momento della pronuncia della sentenza che ha concesso la sospensione condizionale della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesc - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLI;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/05/2022 del GIP TRIBUNALE di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. CARMINE RUSSO;
lette le conclusioni del PG, Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 27 maggio 2022 il Tribunale di Napoli, in funzione di giudice dell'esecuzione, ha rigettato l…

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