Cassazione penale Sez. V sentenza n. 54150 del 20 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:54150PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale, nell'esercizio delle proprie funzioni, è tenuto ad agire con correttezza, cortesia e disponibilità, fornendo adeguate informazioni all'interessato, salvo che non sussistano ragioni di riservatezza. Qualora il comportamento del pubblico ufficiale sia percepito come brusco o scortese dall'interessato, questi può legittimamente esprimere la propria opinione critica, senza che ciò integri necessariamente il reato di diffamazione, ove risulti che l'interessato abbia agito nella convinzione, ancorché erronea, della fondatezza delle proprie doglianze. In tali casi, la valutazione dell'elemento psicologico del reato assume particolare rilievo, dovendosi escludere la punibilità quando emerga che l'interessato non abbia inteso ledere la reputazione del pubblico ufficiale, ma semplicemente manifestare un proprio pensiero critico sull'operato di quest'ultimo. Inoltre, la circostanza che l'interessato abbia successivamente ricevuto un verbale di contestazione di illeciti amministrativi non è di per sé sufficiente a dimostrare un intento vendicativo, potendo la missiva diffamatoria costituire piuttosto una manifestazione della linea difensiva dell'interessato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 23/03/2015 dal Giudice di pace di Varese;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per la ricorrente l'Avv. (OMISSIS), il quale ha richie…

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