Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11446 del 23 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:11446PEN

Massima

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Il dolo del delitto di tentato omicidio può essere desunto logicamente dagli elementi oggettivi dell'azione, quali le caratteristiche dell'arma utilizzata, il numero dei colpi inferti, le zone corporee attinte, i danni provocati dalle ferite e la vitalità delle zone colpite, senza che lo stato di alterazione psichica della vittima per ingestione di bevande alcoliche o la pretesa non particolare violenza del colpo possano modificare tali conclusioni, tenuto conto della delicatezza degli organi vitali presenti nel capo, anche se i colpi diretti a tale zona sono andati a vuoto. Tuttavia, il giudizio di responsabilità del concorrente nel reato di tentato omicidio deve essere adeguatamente motivato, spiegando le ragioni per le quali la versione della parte lesa, anche se modificata in dibattimento rispetto a quella resa nelle indagini preliminari, sia ritenuta più credibile rispetto a quella resa da testimoni indifferenti o amici della stessa, senza trascurare le dichiarazioni del coimputato, specie se coincidenti con quelle dei testi diversi dalla parte lesa in relazione a circostanze essenziali. Inoltre, il diniego dell'attenuante del risarcimento del danno deve essere motivato con riferimento alle specifiche componenti del danno subito dalla vittima, non potendo basarsi solo su generiche conseguenze derivanti dalla lesione patita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2335/2010 CORTE APPELLO di MILANO, del 25/10/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/02/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis))RO CAIAZZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per annullamento con rinvio limitatamente al mancat…

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