Consiglio di Stato sentenza n. 5707 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:5707SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di un bene immobile, anche se protratto nel tempo, non costituisce di per sé prova sufficiente dell'avvenuta usucapione, essendo necessario che il possessore fornisca la prova di tutti gli elementi costitutivi della fattispecie acquisitiva, tra cui il possesso continuativo, pubblico, pacifico e in modo esclusivo per il periodo di tempo previsto dalla legge. L'ingiunzione di demolizione di un'opera abusiva può essere legittimamente rivolta al proprietario o al responsabile dell'abuso, ma non al mero possessore o detentore del bene, qualora non sia accertato che l'abuso sia a lui ascrivibile. L'art. 35 del D.P.R. n. 380/2001, che disciplina l'ordine di demolizione di opere realizzate in assenza o in difformità dal permesso di costruire, non trova applicazione agli interventi edilizi minori, come la posa di un cancello, assoggettati a regimi semplificati di controllo, quali la CILA, in assenza di una espressa previsione normativa che ne estenda l'applicazione a tali fattispecie.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/06/2023

N. 05707/2023REG.PROV.COLL.

N. 01909/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1909 del 2019, proposto da
Luigi D'Ascanio, Agnese Cinquegrana, rappresentati e difesi dagli avvocati Claudio Manzia, Giorgio Sucapane, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Claudio Manzia in Roma, Piazzale Clodio, n. 14;

contro

Comune di Luco dei Marsi, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Bafile, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per l'Abruzzo (Sezione Prima) n. 515/2018, re…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.