Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 25863 del 7 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:25863PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in tema di sentenza di patteggiamento, può dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione proposto dall'imputato solo nei casi tassativamente previsti dalla legge, ossia quando siano dedotti motivi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra richiesta e sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto, all'illegalità della pena o della misura di sicurezza. L'erronea qualificazione giuridica del fatto contenuta in una sentenza di patteggiamento deve risultare con indiscussa immediatezza dalla sua palese eccentricità rispetto al contenuto del capo di imputazione, essendo preclusa in tale sede una totale rivalutazione del merito della vicenda. Pertanto, questioni difensive riguardanti aspetti che richiedano la valutazione di elementi in fatto o probatori non risultanti con immediatezza dalla contestazione, non possono essere fatte valere mediante ricorso per cassazione avverso la sentenza di patteggiamento. Inoltre, la riproposizione del patteggiamento da parte della difesa non può essere interpretata come un vizio attinente all'espressione della volontà dell'imputato, essendosi tale volontà liberamente formata e manifestata nelle forme di cui al verbale. Infine, in caso di inammissibilità del ricorso, il giudice di legittimità deve condannare il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, determinata in considerazione delle ragioni di inammissibilità del ricorso stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. TORNESI ((omissis)) - Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosar - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/12/2017 del GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di
TRANI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MARIAROSARIA BRUNO.
RITENUTO IN FATTO
1. Il G.u.p. presso il tribunale di Trani, con sentenza in data 6/12/2017, applicava a (OMISSIS), imputato del reato p. e p. dall'articolo 110 c.p., Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73, commi 1 e 4, previa concessione delle attenuanti generiche equ…

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