Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 17216 del 6 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:17216PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di confisca di beni, disposto ai sensi dell'art. 12-sexies della Legge n. 356 del 1992 nell'ambito di un procedimento penale concluso con sentenza definitiva, può essere oggetto di opposizione da parte di terzi interessati dinanzi al giudice dell'esecuzione, il quale è tenuto a valutare nel merito la legittima provenienza dei beni confiscati, senza che possa essere opposta una preclusione processuale per il mero fatto che la medesima questione sia stata già precedentemente esaminata e rigettata. Il giudice dell'esecuzione, nel decidere sull'opposizione, deve garantire il contraddittorio tra le parti e la possibilità di produrre nuovi elementi probatori, non potendo limitarsi a confermare la precedente decisione sulla base della sola mancanza di prova in ordine alla capacità reddituale dei ricorrenti. La decisione del giudice dell'esecuzione sulla opposizione è soggetta a successivo controllo di legittimità mediante ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PI. TE. N. (OMESSO);

2) BA. TE. N. IL (OMESSO);

3) NO. IM. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 41/2008 TRIBUNALE di NAPOLI, del 03/08/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZAMPETTI Umberto;

lette le conclusioni del PG Dott. MONETTI Vito che ha chiesto volersi qualificare il ricorso come opposizione da trasmettere al giudice dell'esecuzione.

O…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.