Consiglio di Stato sentenza n. 3402 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:3402SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione di occupazione di suolo pubblico da parte della pubblica amministrazione è subordinato all'acquisizione delle liberatorie da parte dei soggetti titolari del diritto di affaccio sui locali prospicienti l'area concessa, ai sensi dell'art. 4-quater del Regolamento comunale in materia di occupazione di suolo pubblico. Tale diritto di affaccio, inteso come complesso di facoltà strumentali al pieno e completo utilizzo dei locali che si aprono sulla via pubblica, ivi compresa la possibilità di accesso e visibilità, sussiste automaticamente in capo ai proprietari dei locali, senza necessità di un espresso riconoscimento. Pertanto, l'amministrazione comunale è legittimata a rettificare o revocare parzialmente una precedente concessione di occupazione di suolo pubblico, qualora il concessionario non abbia acquisito le necessarie liberatorie dai titolari del diritto di affaccio, senza che ciò integri una violazione delle garanzie procedimentali o un difetto di motivazione. La mancata comunicazione di avvio del procedimento o l'omessa indicazione del responsabile del procedimento non determinano l'annullamento del provvedimento finale, qualora l'interessato sia comunque venuto a conoscenza dei fatti posti a fondamento dello stesso e abbia avuto la possibilità di svolgere osservazioni e controdeduzioni. Inoltre, l'atto di conferimento della procura alle liti da parte di uno solo dei due co-amministratori di una società non può essere considerato nullo, in quanto la proposizione di un ricorso giurisdizionale non costituisce atto di straordinaria amministrazione, rientrando nell'ordinaria gestione della società, salvo diversa previsione statutaria.

Sentenza completa

N. 10548/2009
REG.RIC.

N. 03402/2013REG.PROV.COLL.

N. 10548/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 10548 del 2009, proposto da:
RISTORANTI ITALIANI ANTONELLA S.R.L., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dall'avv. Corrado Morrone, con domicilio eletto presso Corrado Morrone in Roma, viale XXI Aprile, n. 11;

contro

COMUNE DI ROMA, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso per legge dagli avv. Angelo Delfini e Rosalda Rocchi, con i quali è domiciliato in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21;

nei confronti di

DI CASTRO ADRIANA, quale amministratore unico e legale rappresentante della CARRY ON S.R.L., nonché quale socio accom…

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