Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17910 del 29 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:17910PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, può essere desunto dai criteri stabiliti dall'art. 133 c.p., tra i quali rientrano le modalità e la gravità del fatto, nonché la personalità dell'indagato, senza che sia necessario considerare il tipo di reato o una sua ipotetica gravità. Pertanto, ai fini della motivazione del provvedimento di custodia in carcere, non è richiesta un'analitica dimostrazione dell'inidoneità di ogni altra misura cautelare, essendo sufficiente che il giudice indichi, con argomenti logico-giuridici tratti dalla natura e dalle modalità di commissione dei reati, nonché dalla personalità dell'indagato, gli elementi specifici che inducono ragionevolmente a ritenere la custodia in carcere come la misura più adeguata al fine di impedire la prosecuzione dell'attività criminosa. Inoltre, il ricorso per cassazione è inammissibile quando manchi l'indicazione della correlazione tra le ragioni argomentate dalla decisione impugnata e quelle dell'atto di impugnazione, che non può ignorare le affermazioni del provvedimento censurato, senza cadere nel vizio di aspecificità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

gli Avvocati (OMISSIS) e (OMISSIS), quali difensori di:

(OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

avverso l'ordinanza del Tribunale di Catanzaro, in data 11/07/2013;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. IASILLO Adriano;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. SPINACI Sante, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 27.06.2013, il G.I.P. del Tribunale di Catanzaro emise la mis…

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