Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 587 del 2011

ECLI:IT:TARBA:2011:587SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento di un precedente atto impugnato determina il venir meno dell'interesse del ricorrente alla decisione del ricorso, rendendo quest'ultimo improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. Infatti, l'annullamento del provvedimento impugnato, disposto dall'amministrazione in autotutela, priva il ricorrente della possibilità di ottenere un'utilità pratica dalla decisione giurisdizionale, venendo meno l'oggetto del contendere. In tal caso, il giudice amministrativo, rilevato d'ufficio il difetto di interesse, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti in considerazione del comportamento tenuto dall'amministrazione nel procedere all'annullamento del provvedimento impugnato. La massima esprime il principio giuridico secondo cui il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito dell'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse. Tale principio si fonda sulla considerazione che, una volta annullato il provvedimento contestato, il ricorrente non può più ottenere alcuna utilità pratica dalla decisione giurisdizionale, venendo meno l'oggetto del contendere. In tale ipotesi, il giudice amministrativo, rilevato d'ufficio il difetto di interesse, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti, in ragione del comportamento tenuto dall'amministrazione nel procedere all'annullamento del provvedimento impugnato. La massima, formulata in termini generali e astratti, è applicabile a tutti i casi analoghi in cui l'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato determini il venir meno dell'interesse del ricorrente.

Sentenza completa

N. 01467/2005
REG.RIC.

N. 00587/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01467/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1467 del 2005, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Bari, via ((omissis)), n. 36;

contro

Comune di Bari;

nei confronti di

((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Bari, corso Mazzini, n. 134/B;

per l'annullamento

“- della determinazione dirigenziale prot. n. 202284 del 23.8.2005, notificata il 7.9.2005, recante “ingiunzione a demolire” opere eseguite in parziale difformità del permess…

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