Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 108 del 2022

ECLI:IT:TARLE:2022:108SENT

Massima

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La revoca dell'autorizzazione amministrativa all'esercizio di un'attività comporta la sopravvenuta carenza di interesse del titolare dell'autorizzazione revocata a ottenere l'annullamento di provvedimenti amministrativi precedenti che avevano vietato la prosecuzione di lavori di ristrutturazione dell'impianto, in quanto l'eventuale accoglimento di tale impugnazione non gli consentirebbe comunque di riottenere il bene finale della vita, ovvero lo svolgimento dell'attività di distribuzione carburanti nell'impianto ristrutturato. Infatti, una volta consolidatasi la revoca dell'autorizzazione amministrativa all'esercizio dell'attività, il titolare dell'autorizzazione revocata non ha più alcun interesse, nemmeno strumentale o morale, alla definizione della domanda di annullamento di provvedimenti precedenti, in quanto l'eventuale accoglimento di tale impugnazione non gli permetterebbe comunque di riattivare o esercitare l'attività di gestione dell'impianto di distribuzione di carburanti, essendo tale possibilità preclusa dalla revoca dell'autorizzazione amministrativa. Pertanto, la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio secondo cui la sopravvenuta carenza di interesse si verifica tutte le volte in cui si verifichi una modificazione della situazione di fatto o di diritto tale da comportare per il ricorrente l'inutilità dell'eventuale sentenza di accoglimento del ricorso, non essendo più configurabile in capo ad esso un interesse, anche solo strumentale o morale, alla decisione stessa.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/01/2022

N. 00108/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00018/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 18 del 2019, proposto da
Tamoil Italia S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Alfredo Caggiula, Andreina Degli Esposti e Riccardo Villata, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Alfredo Caggiula in Lecce, via 95° Rgt. Fanteria n. 9;

contro

Comune di Carovigno, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Arigliano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via Manzoni 32/D;

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