Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10856 del 6 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:10856PEN

Massima

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Il dolo nel reato di riciclaggio può essere integrato sia nella forma del dolo diretto, quando l'agente abbia la consapevolezza e la volontà di compiere le attività volte ad ostacolare l'identificazione della provenienza delittuosa dei beni, sia nella forma del dolo eventuale, quando l'agente si rappresenti la concreta possibilità di tale provenienza delittuosa e accetti il rischio di realizzarla. La valutazione dell'elemento soggettivo non richiede l'accertamento di specifici scopi di profitto o lucro, essendo sufficiente la coscienza e volontà di porre in essere le condotte di riciclaggio, anche in presenza di indizi gravi, precisi e concordanti circa la provenienza illecita dei beni, come la condizione di detenuto agli arresti domiciliari o di soggetto già coinvolto in attività criminali del presunto autore del reato presupposto, l'aleatorietà e l'avventurosità dei rapporti finanziari, l'assenza di qualsiasi giustificazione causale per i cospicui flussi di denaro, nonché il pregresso coinvolgimento dell'agente in attività usurarie. In tali ipotesi, la consapevolezza della provenienza delittuosa dei beni può essere desunta anche in assenza di una prova diretta, essendo sufficiente la valutazione di un complesso di indizi gravi, precisi e concordanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - rel. Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS) n. il (OMISSIS);

2. (OMISSIS) n. (OMISSIS);

avverso la SENTENZA della CORTE di APPELLO di LECCE del 18.2.2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO PRESTIPINO;

Udito il Procuratore Generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

udito per la parte civile (OMISSIS), l'avv. (OMISSIS), che ha concluso come da n…

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