Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2952 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:2952SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio di un provvedimento di accertamento di conformità urbanistica ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 è subordinato all'effettiva verifica della "doppia conformità" dell'intervento edilizio, ossia alla sua conformità sia alla disciplina urbanistica vigente al momento della realizzazione delle opere, sia a quella vigente al momento della presentazione dell'istanza di sanatoria. Tale verifica deve essere adeguatamente motivata nell'atto amministrativo, non essendo sufficiente il mero richiamo formale alla norma, in quanto la motivazione costituisce misura e limite del potere esercitato dall'amministrazione. Pertanto, il provvedimento di accertamento di conformità che ometta di dare conto in modo puntuale e circostanziato delle ragioni per cui gli interventi edilizi realizzati possano considerarsi conformi alla normativa urbanistica, risulta illegittimo per carenza di motivazione. Analogamente, è illegittimo il provvedimento di "presa d'atto dell'intervenuta sanatoria" che si limiti a recepire acriticamente il precedente provvedimento di accertamento di conformità, senza alcuna autonoma valutazione circa la sussistenza dei presupposti di legge. Inoltre, l'amministrazione comunale non può esimersi dall'adottare i doverosi provvedimenti repressivi nei confronti di opere abusive, anche in presenza di una richiesta di sanatoria, qualora accerti, sulla base di puntuali accertamenti tecnici, la mancanza dei requisiti di legge per il rilascio del titolo in sanatoria. Infine, il proprietario di un immobile sito in prossimità di quello oggetto di interventi edilizi abusivi, anche se non confinante, è legittimato a impugnare i provvedimenti amministrativi che ne abbiano consentito la realizzazione, in quanto titolare di una posizione giuridica qualificata alla tutela giurisdizionale, differenziata rispetto a quella del quisque de populo, in ragione del pregiudizio che l'intervento abusivo arreca alla qualità della vita e dell'ambiente nella zona interessata.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2020

N. 02952/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00258/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 258 del 2020, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Marsala, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

nei confronti

((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

- della determina dirigenziale n. 02 del 02/05/2017, dell’accertamento di conformità urbanistica n. 05 del 18/04/2017 e di ogni altro atto preordinato, connes…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.