Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11051 del 8 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:11051PEN

Massima

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La falsa rappresentazione dello stato dei luoghi nella dichiarazione di inizio attività (DIA) presentata per lavori di ristrutturazione e cambio di destinazione di un fabbricato, finalizzata a consentire un incremento volumetrico abusivo, integra il reato di falsità ideologica in certificati di cui all'art. 481 c.p. Infatti, la relazione tecnica che accompagna la DIA, pur in assenza di un previo controllo della pubblica amministrazione, assume valore sostitutivo del provvedimento autorizzatorio e quindi certificativo, sicché la sua falsa rappresentazione dello stato preesistente dei luoghi, accertata sulla base di prove testimoniali e fotografiche, comporta la configurabilità del reato di falso ideologico. Tale falsa rappresentazione, finalizzata a realizzare un abuso edilizio mediante un incremento volumetrico non consentito, integra altresì l'elemento soggettivo del dolo generico. Il proprietario confinante, il cui fondo subisce un pregiudizio per effetto dell'abuso edilizio, è legittimato a costituirsi parte civile nel processo penale per ottenere il risarcimento del danno, patrimoniale ed extrapatrimoniale, derivante dalla compressione del suo diritto al pieno godimento della proprietà in termini di visuale ed areazione. L'estinzione del reato di costruzione abusiva per prescrizione travolge ex lege l'ordine di demolizione dell'opera, senza necessità di una espressa statuizione di revoca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/09/2014 della Corte di Appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso; udita la relazione svolta dal ((omissis));
udito il P.M.,in persona del Sost. Proc. Gen. Dott. DI NARDO Marilia, che ha concluso, chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata, limitatamente all'omessa revoca dell'ordine di demolizione…

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