Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26427 del 4 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:26427PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la richiesta di sostituzione della misura cautelare in carcere con gli arresti domiciliari presso una comunità per il recupero di un imputato tossicodipendente, sottoposto a custodia cautelare per il delitto di associazione di tipo mafioso, deve applicare il regime più rigoroso previsto dall'art. 4-bis della legge n. 354 del 1975, secondo cui la presunzione di adeguatezza della sola custodia cautelare in carcere è assoluta e non è applicabile il più favorevole regime di cui all'art. 89 del D.P.R. n. 309 del 1990, che prevede la possibilità di disporre gli arresti domiciliari salvo che sussistano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza. Pertanto, il giudice deve valutare la sussistenza delle esigenze cautelari secondo i comuni criteri di cui agli artt. 274 e 275 c.p.p., senza poter prescindere dalla presunzione assoluta di adeguatezza della custodia cautelare in carcere prevista per i reati di cui all'art. 4-bis, anche qualora l'imputato sia tossicodipendente e intenda sottoporsi ad un programma di recupero. La valutazione della pericolosità attenuata dell'imputato, pur se emergente dagli atti, non è sufficiente a superare tale presunzione assoluta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. MASINI Tiziano - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Relatore

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Po.Sa. nato a P il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 28-11-2023 del TRIB. LIBERTA' di POTENZA
udita la relazione svolta dal Consigliere GIOVANNI FRANCOLINI;
lette:
- la requisitoria scritta presentata - ex art. 23, comma 8, decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, conv. con modif. dalia legge 18 dicembre 2020, n. 176 - dal Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione FERDINANDO LIGNOLA, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso;
- le conclusioni rassegnate, ai sensi della stessa norma, dall'avvocato PA.CH.…

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