Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35511 del 2 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:35511PEN

Massima

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Il dolo nel tentato omicidio può essere integrato non solo dal dolo intenzionale, ma anche dal dolo diretto di tipo alternativo, laddove l'agente preveda e voglia come conseguenza altamente probabile della propria condotta l'evento morte, pur perseguendo anche un evento di lesioni. Pertanto, ai fini della configurabilità del tentato omicidio, non è necessario che l'evento morte sia l'unica e certa conseguenza voluta dall'agente, essendo sufficiente che tale evento sia previsto e voluto come conseguenza altamente probabile nell'ambito di una dinamica lesiva che includa anche, in via cumulativa o alternativa, l'evento di lesioni. La valutazione dell'elemento soggettivo del reato di tentato omicidio deve essere condotta attraverso un ragionamento indiziario che tenga conto di tutti gli "indicatori fattuali" rilevanti, come la natura e la direzione dell'azione violenta, l'utilizzo di mezzi idonei a cagionare la morte, le circostanze di tempo e di luogo, le dichiarazioni spontanee dell'imputato e ogni altro elemento che possa rivelare l'effettiva intenzione dell'agente. Inoltre, la scarsa entità delle lesioni provocate non esclude di per sé l'intenzione omicida, potendo essa dipendere da fattori indipendenti dalla volontà dell'agente, come un imprevisto movimento della vittima, una reazione difensiva della stessa, un errato calcolo della distanza o una mira non precisa. Pertanto, ai fini della configurabilità del tentato omicidio, il giudice deve valutare la condotta nella sua globalità, senza limitarsi a considerare singoli segmenti della stessa, al fine di accertare l'idoneità e l'univocità della condotta rispetto all'evento morte, nonché la sussistenza del dolo, che può assumere la forma del dolo diretto di tipo alternativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. CENTONFANTI Francesco - Consigliere

Dott. MAGI Raffaell - rel. Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/06/2018 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di SASSARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RAFFAELLO MAGI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. CESQUI Elisabetta, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore:
L'avvocato (OMISSIS), del foro di SASSARI in difesa di (OMISSIS) conclude chiedendo l'…

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