Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2907 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:2907SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio è legittimo quando l'opera abusiva è realizzata in area soggetta a vincolo paesaggistico imposto in epoca anteriore alla edificazione e risulta in contrasto con la normativa urbanistica che esclude la possibilità di nuove costruzioni nell'area. In tali casi, l'amministrazione comunale è tenuta a negare il condono e ordinare la demolizione delle opere abusive, anche qualora il proprietario abbia successivamente presentato istanze di accertamento di conformità o di sanatoria, in quanto la pendenza di tali procedure non sospende l'efficacia dell'ordine di demolizione, il quale riprende a produrre i suoi effetti in caso di diniego della sanatoria. L'amministrazione, nel valutare la legittimità delle opere, deve considerare il complesso degli interventi realizzati sull'immobile, senza scomporli o frazionarli al fine di affermare l'assoggettabilità a una diversa sanzione o la sanabilità, in quanto il pregiudizio arrecato al regolare assetto del territorio deriva dall'insieme delle opere nel loro contestuale impatto edilizio e nelle reciproche interazioni. Inoltre, l'esistenza di un sequestro penale sull'immobile non rende ineseguibile l'ordine di demolizione, in quanto l'amministrazione è comunque tenuta a ripristinare la legalità violata.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/07/2020

N. 02907/2020 REG.PROV.COLL.

N. 05230/2016 REG.RIC.

N. 03686/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5230 del 2016, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Italo Spagnuolo Vigorita e Roberto De Giacomo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Anacapri non costituito in giudizio;

e con l'intervento di

ad opponendum
:
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato Antonio Senatore, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

sul ricorso numero di registro generale 3686 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Roberto De Giaco…

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