Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1951 del 2007

ECLI:IT:TARVEN:2007:1951SENT

Massima

La discrezionalità dell'amministrazione nella formazione dello strumento urbanistico generale non richiede una specifica motivazione sulle scelte adottate in ordine alla destinazione delle singole aree, salvo in casi particolari di superamento degli standard minimi di attrezzature pubbliche o di lesione di un affidamento qualificato e consolidato di un particolare soggetto. Le osservazioni presentate dai privati sono semplici apporti collaborativi alla formazione del piano, il cui rigetto non necessita di una analitica confutazione, essendo sufficiente che esse siano state esaminate e ritenute in contrasto con gli interessi e le considerazioni generali posti a base della formazione del piano.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto,
seconda Sezione,
costituito da:
((omissis)) f.f.
((omissis)), relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 1027/07 proposto da Al. Gi., rappresentato e difeso dall'avv. Gi. Bi., con elezione di domicilio presso lo studio dell'avv. An. Sa. in Ve.-Me. Ca. De. Sa. (...);
CONTRO
il Comune di Bu. in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Eu. ((omissis)). e Fr. Ac., con elezione di domicilio presso lo studio del secondo in Ve., Sa. Cr. (...);
per l'annullamento
previa sospensione dell'esecuzione, in parte qua, della delibera del Consiglio Comunale del Comune di Bu. n. 52 del 30.11.2006, con la quale è stata approvata in via definitiva la variante generale al piano di recupero del centro storico del vigente P.R.G., nella parte in cui ha rigettato l'osservazione n. 50 presentata dal …

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