Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17325 del 19 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17325PEN

Massima

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Il giudice di merito, nell'ambito del procedimento cautelare, può ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza sulla base di un compendio indiziario connotato dalla necessaria gravità, senza che sia richiesta la prova piena del reato secondo i criteri di cui all'art. 192 c.p.p. Pertanto, ai fini dell'adozione di una misura cautelare, è sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato, senza che gli indizi debbano essere valutati secondo gli stessi criteri richiesti per il giudizio di merito. Il giudice di merito non è tenuto a compiere un'analisi approfondita di tutte le deduzioni delle parti e a prendere in esame dettagliatamente tutte le risultanze processuali, essendo sufficiente che, anche attraverso una valutazione globale di quelle deduzioni e risultanze, spieghi, in modo logico ed adeguato, le ragioni del proprio convincimento, dimostrando che ogni fatto decisivo è stato tenuto presente. La scelta e la valutazione delle fonti di prova rientrano tra i compiti istituzionali del giudice di merito e sfuggono al controllo del giudice di legittimità se adeguatamente motivate e immuni da errori logico-giuridici. Inoltre, il giudice di merito può ritenere sussistenti le esigenze cautelari sulla base di una motivazione congrua ed adeguata che evidenzi l'attualità e concretezza del pericolo di reiterazione dei reati, desumibile dalla pericolosità sociale dell'indagato e dalla spregiudicatezza manifestata nel commettere il reato, senza che sia necessaria l'adozione di una misura meno afflittiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. BORSELLINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/10/2018 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI PISA FABIO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. LIGNOLA FERDINANDO il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore dell'indagato Avvocato (OMISSIS) la quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 12/10/2018 il Tribunale di Lecc…

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