Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1677 del 2021

ECLI:IT:TARLE:2021:1677SENT

Massima

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La mancata ottemperanza all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, entro il termine assegnato, comporta l'irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria ai sensi dell'art. 31, comma 4-bis del d.P.R. n. 380/2001, la cui determinazione quantitativa deve essere adeguatamente motivata dall'amministrazione comunale sulla base dei criteri e della graduazione previsti dalla relativa disciplina regolamentare, senza che rilevi la successiva, tardiva, esecuzione della demolizione da parte dei destinatari dell'ingiunzione. L'ordine di demolizione di opere abusive, essendo un provvedimento vincolato e rigidamente ancorato al ricorrere dei relativi presupposti di fatto e di diritto, non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono il ripristino della legalità violata, neppure nell'ipotesi in cui l'ingiunzione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi dell'onere di ripristino. La sanzione pecuniaria in questione ha natura punitiva per la mancata spontanea ottemperanza all'ordine di demolizione, sicché il relativo termine di prescrizione quinquennale decorre solo dal giorno in cui è cessata la situazione di illiceità, vale a dire con l'effettiva demolizione delle opere abusive.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/11/2021

N. 01677/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00764/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 764 del 2020, proposto da
Calo' Genoveffa, ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da P.E.C. da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Brindisi, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da P.E.C. da Registri di Giustizia;

nei confronti

Regione Puglia, in persona del legale rappresentante
pro tempore,
non costituita in giudizio;

per l'annullamento:

- dell'ordinanza dirigenziale …

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