Il diniego di autorizzazione all'installazione e all'esercizio di un impianto di distribuzione di carburante per autotrazione ad uso pubblico, fondato sul superamento del contingente numerico previsto dalla normativa regionale, è legittimo anche in presenza di una disciplina di liberalizzazione del settore, qualora la normativa regionale di riferimento non sia stata integralmente abrogata e il nuovo regolamento attuativo non sia stato ancora emanato. In tal caso, il privato non può pretendere il rilascio dell'autorizzazione in assenza dei presupposti previsti dalla disciplina ancora vigente, ma deve agire nelle forme previste dall'ordinamento avverso l'inerzia dell'amministrazione regionale nell'adozione del nuovo regolamento. Il sistema di contingentamento numerico degli impianti di distribuzione di carburante, pur in un contesto di liberalizzazione del settore, può essere legittimamente mantenuto dalla normativa regionale fino all'emanazione del nuovo regolamento attuativo, senza che ciò comporti un'illegittima compressione della libertà di iniziativa economica del privato. Il diniego di autorizzazione fondato su tale disciplina non può essere superato attraverso il meccanismo del silenzio assenso, in assenza di una espressa previsione normativa in tal senso.