Il Comune può legittimamente ordinare il ripristino di un muro di sostegno a protezione di una strada vicinale pubblica, anche in assenza di una precedente formale classificazione della strada come tale, qualora emerga in sede istruttoria che la strada rientri nella definizione di strada vicinale di cui all'art. 3, comma 1, n. 52, del Codice della Strada. In tal caso, il proprietario del fondo confinante è tenuto ad eseguire i lavori di messa in sicurezza del muro di sostegno a tutela della pubblica incolumità, senza che possa contestare la natura pubblica della strada, atteso che l'accertamento della natura pubblica della strada vicinale non richiede una previa formale classificazione, essendo sufficiente che emerga dall'istruttoria amministrativa la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge. Inoltre, il mancato impugnazione di un successivo provvedimento comunale che conferma l'originaria ordinanza, all'esito di una nuova istruttoria, determina l'improcedibilità del ricorso avverso il primo provvedimento, in quanto quest'ultimo ha perso ogni efficacia.