Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 145 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:145SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso le ordinanze comunali che imponevano alla ricorrente, in qualità di proprietaria di un'area, di rimuovere i rifiuti ivi presenti e di effettuare altri interventi di messa in sicurezza, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il Sindaco può legittimamente adottare ordinanze contingibili e urgenti ex art. 54 TUEL, anche prescindendo dall'accertamento della responsabilità dell'inquinamento, quando sussistano situazioni di pericolo effettivo per l'incolumità pubblica, la cui rimozione non sia possibile con i rimedi ordinari. Tali ordinanze, pur derogando al principio di tipicità degli atti amministrativi, devono essere adeguatamente motivate sulla base di un'istruttoria che accerti la sussistenza dei presupposti di contingibilità e urgenza. 2. Il decorso del tempo dall'insorgere della situazione di pericolo non esclude di per sé la legittimità dell'ordinanza, potendo anzi aggravare il pericolo stesso, purché al momento dell'adozione del provvedimento la situazione di pericolo risulti ancora attuale. 3. La legittimazione passiva rispetto alle ordinanze extra ordinem è in capo al soggetto che ha il diretto rapporto con il bene, in quanto proprietario e gestore, salva la possibilità di rivalsa nei confronti dei soggetti responsabili. 4. L'adozione di un'ordinanza contingibile e urgente è legittima anche quando, oltre alla rimozione dei rifiuti, imponga ulteriori obblighi finalizzati alla salvaguardia della salute pubblica e alla rimozione di situazioni di degrado, purché tali obblighi non siano imponibili con i rimedi ordinari.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/01/2021

N. 00145/2021 REG.PROV.COLL.

N. 04964/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4964 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Arzano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento,

previa sospensione:

dell’ordinanza commissariale del Comune di Arzano, in data 27.5.2016, n. 52, e di quella di rettifica in data 7.12.2016, n. 71;

per quanto possa occorrere b) dell’ordinanza in data 24.6.2014…

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