Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37423 del 14 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:37423PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare il ricorso avverso la sentenza di condanna per il reato di lesioni, afferma che: Il rigetto delle cause di giustificazione invocate dalla difesa, quali lo stato di necessità e la legittima difesa, è correttamente motivato sulla base delle risultanze istruttorie, che non hanno evidenziato elementi di fatto idonei a giustificare l'intervento violento dell'imputato. Il nesso di causalità tra la condotta violenta dell'imputato, consistita in un calcio o una ginocchiata alla schiena della persona offesa, e le lesioni accertate dai certificati medici, caratterizzate da dolore cervicale e limitazione funzionale articolare, è logicamente e adeguatamente motivato. La mancata assunzione delle prove testimoniali richieste dalla difesa in appello è legittima, in quanto la rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale in sede di gravame è un istituto eccezionale, subordinato alla verifica dell'incompletezza dell'indagine dibattimentale e alla conseguente constatazione del giudice di non poter decidere allo stato degli atti, requisiti non ravvisati nel caso di specie. La determinazione della pena, superiore al minimo edittale ma adeguatamente motivata sulla base delle modalità della condotta e della personalità del giudicabile, non è censurabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/12/2019 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EDUARDO DE GREGORIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PICARDI ANTONIETTA.
CAMERALIZZATA.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata la Corte d'Appello di Firenze ha confermato la decisione di primo grado emessa nei confronti dell'impu…

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