La decadenza dalla concessione di una rivendita di generi di monopolio, quale la rivendita ordinaria di tabacchi, può essere disposta dall'Amministrazione competente (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) qualora il titolare della concessione sia stato rimosso da altre mansioni inerenti ai rapporti con l'Amministrazione stessa, come nel caso di revoca di una concessione per la gestione di una ricevitoria del gioco del lotto. Tale provvedimento di decadenza trova fondamento normativo negli artt. 6, punto 9), e 13, lett. a), della legge n. 1293/1957, che prevedono l'esclusione dalla gestione di rivendite di chi sia stato rimosso da altre mansioni in rapporti con l'Amministrazione dei monopoli di Stato. La ratio di tale disciplina risiede nel venire meno del rapporto di fiducia tra l'Amministrazione e il titolare della concessione, a causa della reiterata violazione delle norme di legge, aggravata dalla qualità di agente contabile assunta dal rivenditore-ricevitore nei confronti dell'Amministrazione. La compromissione del rapporto fiduciario influisce automaticamente anche sulla licenza per la vendita dei generi di monopolio, in quanto le concessioni in tale ambito hanno natura traslativa e sono rilasciate intuitu personae, essendo funzionali alla realizzazione dell'interesse pubblico in settori sottratti ai principi della concorrenza e del libero mercato. Pertanto, la decadenza dalla concessione di una rivendita di generi di monopolio può essere legittimamente disposta dall'Amministrazione competente qualora il titolare della concessione sia stato rimosso da altre mansioni inerenti ai rapporti con l'Amministrazione stessa, in ragione del venire meno dell'elemento fiduciario che caratterizza il rapporto concessorio.