Cassazione penale Sez. V sentenza n. 55867 del 12 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:55867PEN

Massima

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Il giudice di rinvio, nel rideterminare la pena inflitta all'imputato a seguito dell'annullamento parziale della precedente sentenza di condanna, è tenuto a valutare nuovamente l'entità della diminuzione di pena da applicare per effetto delle circostanze attenuanti generiche, senza essere vincolato alle precedenti statuizioni, in quanto l'esclusione di una aggravante incide sulla misura complessiva della pena e comporta la necessità di una nuova valutazione discrezionale circa l'applicazione del beneficio attenuante. Tale valutazione, immune da vizi logici, è insindacabile in sede di legittimità, purché adeguatamente motivata sulla base di tutti gli elementi favorevoli e sfavorevoli emergenti dal caso concreto, senza che il giudice di rinvio possa ritenersi vincolato alle precedenti determinazioni. Il principio di diritto affermato mira a garantire il rispetto del contraddittorio e del diritto di difesa dell'imputato, assicurando che la nuova determinazione della pena, a seguito dell'annullamento parziale della precedente sentenza, avvenga attraverso una valutazione completa e autonoma di tutti i fattori rilevanti, senza condizionamenti derivanti da statuizioni precedenti. La massima sottolinea altresì come la Corte di Cassazione, in sede di legittimità, non possa sostituirsi al giudice di merito nella valutazione discrezionale dell'entità della diminuzione di pena per le attenuanti generiche, dovendo invece rinviare la causa ad altro giudice di appello per tale nuovo apprezzamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. MOROSINI E. Mari - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/10/2017 della CORTE di ASSISE di APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MOROSINI ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. LIGNOLA Ferdinando, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita';
udito il difensore delle parti civili, avv. (OMISSIS), che ha depositato conclusioni scritte e not…

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