Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 377 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:377SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare in autotutela la diffida amministrativa impugnata, ha affermato il principio per cui l'amministrazione comunale è tenuta a rispettare il principio di correttezza e buona fede nell'esercizio del potere pubblico, non potendo emettere provvedimenti sanzionatori nei confronti di soggetti privi della legittimazione passiva. Pertanto, l'amministrazione deve verificare con diligenza la corretta individuazione del destinatario del provvedimento, evitando di emettere atti che, per meri errori ostensivi, risultino indirizzati a soggetti non legittimati. In tali casi, l'annullamento in autotutela del provvedimento illegittimo è doveroso al fine di ripristinare la legalità e tutelare la posizione giuridica del destinatario, il quale non può essere onerato di oneri e adempimenti non dovuti. Il principio di correttezza e buona fede nell'esercizio del potere pubblico impone all'amministrazione di agire con la massima diligenza e accuratezza nella predisposizione degli atti amministrativi, al fine di evitare l'adozione di provvedimenti affetti da vizi di legittimità derivanti da meri errori formali o materiali, che possano arrecare pregiudizio ai destinatari. L'annullamento in autotutela di un provvedimento illegittimo per carenza di legittimazione passiva del destinatario comporta, in applicazione del principio della soccombenza virtuale, la condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio in favore del ricorrente, in quanto l'accoglimento della censura relativa alla legittimazione passiva determina l'integrale riconoscimento della fondatezza della domanda.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/01/2018

N. 00377/2018 REG.PROV.COLL.

N. 05129/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5129 del 2017, proposto da:
Patrizio Davide, rappresentato e difeso dall'avvocato Dario Leonetti, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Guantai Nuovi N. 30;

contro

Comune di Nola, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maurizio Renzulli, con domicilio eletto presso il suo studio in Nola, piazza Duomo 1;
Corpo della Polizia Municipale Comando Comune di Nola non costituito in giudizio;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

e segnatamente della diffida amministrativa, …

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