Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 13421 del 20 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:13421PEN

Massima

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Il luogo in cui si verificano le offese, anche se non pubblico o aperto al pubblico, non esclude la configurabilità del reato di oltraggio a pubblico ufficiale, qualora l'agente abbia consapevolezza di offendere un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni. Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale è configurabile anche in assenza di una pluralità di persone presenti, essendo sufficiente la presenza di un solo testimone oltre al pubblico ufficiale offeso. La motivazione della sentenza deve comunque illustrare in modo esaustivo le ragioni per cui il comportamento dell'imputato è stato ritenuto integrare gli elementi costitutivi del reato, anche in relazione alle circostanze specifiche del caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/01/2016 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/03/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIANESINI MAURIZIO;
Udito il Procuratore Generale in persona della Dott.ssa LORI PERLA, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
- ritenuto che il Dif…

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