Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4776 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:4776SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di una concessione di occupazione di suolo pubblico (OSP) permanente può essere legittimamente adottato anche in assenza di una puntuale motivazione, qualora l'istruttoria procedimentale abbia accertato in modo incontrovertibile la sussistenza di motivi ostativi insuperabili, quali l'incompatibilità dell'OSP con la destinazione dell'area a parcheggio di veicoli e il pregiudizio per il transito dei mezzi di emergenza. In tali ipotesi, l'art. 21-octies, comma 1, primo periodo, della legge n. 241 del 1990 consente di conservare il provvedimento di diniego, in quanto l'amministrazione non avrebbe potuto emanare un provvedimento diverso, a prescindere dai vizi formali del procedimento o della motivazione. La valutazione di tali motivi ostativi, che precludono l'accoglimento della richiesta, rientra nella competenza esclusiva dell'organo preposto alla pianificazione urbanistica e non può essere rimessa alla discrezionalità del dirigente comunale, il quale è vincolato al rispetto della destinazione d'uso del suolo pubblico stabilita in sede di pianificazione. Pertanto, l'eventuale carenza o genericità della motivazione del provvedimento di diniego non determina l'annullamento dello stesso, qualora emerga in sede processuale che l'amministrazione non avrebbe potuto adottare una decisione diversa in ragione dei suddetti motivi ostativi, insuperabili per il dirigente.

Sentenza completa

N. 09003/2003
REG.RIC.

N. 04776/2013 REG.PROV.COLL.

N. 09003/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9003 del 2003, proposto da:
Gargano Graziella, rappresentata e difesa dall'avv. Orazio Castellana, con domicilio eletto presso Orazio Castellana in Roma, via Appiano, 8;

contro

Comune di Roma (ora Roma Capitale), in persona del Sindaco
pro tempore,
rappresentato e difeso per legge dall'avv. Rosalda Rocchi, domiciliata presso l’Avvocatura comunale, in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento della determinazione dirigenziale n. 0423 emessa dal Municipio III del comune di Roma in data 7/4/2003 con la quale è stato determinato di “non concedere in viale Regine Elena …

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