Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11101 del 15 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:11101PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, dotata di stabile struttura e con suddivisione di ruoli, che abbia lo scopo di commettere una pluralità di delitti legati al traffico e alla cessione di stupefacenti, anche attraverso l'organizzazione e la gestione di una "piazza di spaccio", integra il reato di cui all'art. 74 del d.P.R. n. 309 del 1990, anche quando tale attività sia finalizzata ad agevolare le attività e gli scopi di un'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis.1 c.p. La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in ordine alla partecipazione dell'indagato all'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti può essere desunta da elementi quali: le conversazioni intercettate, che dimostrino il coinvolgimento dell'indagato nello smistamento e nella vendita di sostanze stupefacenti; l'attività di riscontro della polizia giudiziaria, che abbia portato all'arresto dell'indagato in possesso di droga; la dimostrazione del legame funzionale tra l'attività dell'associazione per il traffico di stupefacenti e le esigenze di controllo del territorio da parte dell'associazione di tipo mafioso. Tali elementi, adeguatamente motivati dal giudice, possono integrare i gravi indizi di colpevolezza necessari per l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, senza che il sindacato di legittimità possa estendersi al merito delle valutazioni effettuate dal tribunale del riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

PEZZULLO Rosa - Presidente -

GUARDIANO Alfredo

PILLA Egle

CUOCO Michele

CIRILLO Pierangelo - Relatore -

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
La.Re. nato a (...) il (...)
avverso l'ordinanza del 08/08/2023 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PIERANGELO CIRILLO;
letta la requisitoria a firma del Sostituto Procuratore generale ALDO CENICCOLA,
che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 3 agosto 2023, il Tribunale di Napoli - per quanto qui di interesse -, nel rigettare il ricorso proposto da La.Re., ha confermato l'ordinanza emessa il 3 luglio 2023 dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, appli…

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