Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5374 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:5374SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'annullare un atto per difetto di motivazione, vincola l'amministrazione a rideterminare il provvedimento nel rispetto dei principi enunciati nella sentenza, senza tuttavia precludere all'ente pubblico l'esercizio di un potere discrezionale nella nuova valutazione, purché essa sia adeguatamente motivata. L'amministrazione, pertanto, non viola né elude il giudicato quando, a seguito dell'annullamento per carenza di motivazione, emana un nuovo provvedimento che, pur giungendo a una diversa determinazione del punteggio, sia sorretto da una congrua e logica motivazione, senza che il contenuto del nuovo atto sia integralmente predeterminato dalla pronuncia giurisdizionale.

Sentenza completa

N. 02189/2015
REG.RIC.

N. 05374/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02189/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2189 del 2015, proposto da:
Alfonso Petta, rappresentato e difeso dagli avv.ti Alfonso Esposito e Paola Faiella, con domicilio eletto presso l’avv. Valeria Battaglia in Napoli, piazza Pilastri 17;

contro

Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, domiciliata in Napoli, Via Diaz, 11;
Direzione Generale M.I.U.R. Campania;

nei confronti di

Maria Cristina Naimoli;

per l'esecuzione

del giudicato di cui alla sentenza n.6…

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