Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9640 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:9640SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio anteriormente all'adozione di un provvedimento di demolizione di opere abusive preclude all'amministrazione la possibilità di adottare tale provvedimento repressivo, in quanto la pendenza della domanda di sanatoria impone all'amministrazione di pronunciarsi prioritariamente su di essa, al fine di consentire a tale domanda di esplicare i suoi effetti legittimanti, ove ne ricorrano i presupposti di legge. Ciò in quanto la repressione dell'abuso edilizio in pendenza di domanda di condono introdurrebbe surrettiziamente, senza le garanzie del procedimento di sanatoria, un definitivo giudizio di insanabilità dell'abuso, in contrasto con il principio per cui la domanda di condono deve essere prioritariamente valutata dall'amministrazione. L'adozione di un provvedimento di demolizione in pendenza di una domanda di condono edilizio presentata anteriormente risulta pertanto illegittima, in quanto la repressione dell'abuso renderebbe inane la domanda di sanatoria, privandola della sua funzione di ricondurre a legittimità la costruzione abusiva. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a pronunciarsi prioritariamente sulla domanda di condono, essendo preclusa l'adozione di provvedimenti repressivi dell'abuso oggetto di tale domanda, al fine di consentire a quest'ultima di esplicare i suoi effetti legittimanti, ove ne ricorrano i presupposti di legge.

Sentenza completa

N. 11651/2006
REG.RIC.

N. 09640/2011 REG.PROV.COLL.

N. 11651/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11651 del 2006, proposto da:
((omissis)), ((omissis));
rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Circ.Ne Clodia, 36/B;

contro

Comune di Roma, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Tempio di Giove N.21;

per l'annullamento

del provvedimento di determinazione dirigenziale di demolizione opere abusive di ristrutturazione, di ampliamento o sopraelevazione, emesso in data 18 settembre 2006 n.1626 e notificato in data 10.10.2006;

Visti il ricorso…

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