Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45367 del 6 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:45367PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina è configurabile quando vi sia la prova di un vincolo associativo stabile e duraturo, con una struttura organizzativa, una divisione di compiti e ruoli tra i partecipi, nonché l'impiego di mezzi e risorse logistiche per attuare in modo sistematico e continuativo il programma criminoso di assistenza alle fughe di clandestini dai centri di accoglienza e il loro successivo trasferimento in altri Paesi, anche attraverso il concorso esterno di soggetti che, pur non essendo organicamente inseriti nell'associazione, forniscano un contributo causale, concreto e continuativo alle attività illecite, rafforzandone la capacità operativa e di penetrazione. L'accertamento della responsabilità penale per il reato associativo non è escluso dall'eventuale assoluzione per i reati-fine, essendo sufficiente la prova di un programma criminoso indeterminato, finalizzato al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il ruolo di promotore o organizzatore dell'associazione può essere desunto dalle dichiarazioni dei concorrenti e dal tenore delle conversazioni intercettate, che evidenzino la posizione apicale e direttiva dell'imputato nell'ambito dell'organizzazione. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere motivato in relazione alla consistente gravità dei fatti e alla spiccata capacità a delinquere, desumibile dall'esercizio dell'attività illecita in forma stabile e organizzata, senza che assuma rilievo il confronto con il trattamento sanzionatorio riservato ad altri imputati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AL. HA. HA. , n. il (OMESSO);

2) EL. JA. , n. il (OMESSO);

3) RA. AB. EL. , n. il (OMESSO);

4) YO. TE. , n. il (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1803/2008 della CORTE APPELLO di CATANZARO, del 08/03/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in pubblica udienza del 22/06/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELA TARDIO;

udito il Procuratore Ge…

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