Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46787 del 12 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:46787PEN

Massima

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Il possesso e l'utilizzo di un'arma, anche se non inizialmente finalizzato alla commissione di un reato, può configurare l'aggravante del nesso teleologico prevista dall'art. 61 n. 2 c.p. quando risulti funzionale alla realizzazione di un successivo delitto di rapina, anche in presenza di un dolo d'impeto, in quanto l'ideazione e l'esecuzione del reato-mezzo e del reato-fine possono coincidere, mantenendo il collegamento strumentale e funzionale tra i due fatti di reato. Inoltre, la mancata dimostrazione di una valida spiegazione logica circa il motivo per cui l'imputato si sia recato a commettere una rapina portandosi dietro l'arma utilizzata, rende ragionevole ritenere che il possesso e l'uso dell'arma fossero funzionali alla realizzazione del delitto di rapina.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenic - Presidente

Dott. DAVIGO P. - Consigliere

Dott. RAGO G. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

2. (OMISSIS) nata il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 27/01/2014 della Corte di Appello di Napoli;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO

1. Con sentenza del 27/01/2014, la Corte di Appello di Napoli confermava la sentenza pronunciata…

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