Cassazione penale Sez. III sentenza n. 47224 del 14 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:47224PEN

Massima

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Il reato di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 (associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti) è soggetto a una doppia presunzione cautelare, relativa sia alla sussistenza delle esigenze cautelari che all'adeguatezza della misura custodiale carceraria, la quale dispiega i suoi effetti non solo nel momento applicativo della misura, ma durante tutto il procedimento, fino a quando non siano dedotti elementi concreti in grado di superarla. Il decorso del tempo dalla commissione del fatto, la condotta irreprensibile tenuta dall'indagato durante l'esecuzione della misura e il suo allontanamento dall'ambiente criminale, pur se dedotti a sostegno dell'istanza di affievolimento delle esigenze cautelari, non costituiscono elementi idonei a superare la predetta presunzione, in quanto si tratta di circostanze già valutate in sede di applicazione della misura e, pertanto, non rilevanti ai fini della revoca o sostituzione della stessa ai sensi dell'art. 299 c.p.p. Inoltre, la valutazione del pericolo di recidiva deve essere effettuata sulla base di elementi concreti e attuali, tra i quali assumono rilievo i precedenti penali dell'indagato per reati della stessa indole, sintomatici di una concreta e attuale pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILI Andrea - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGRO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/07/2022 del Tribunale della liberta' di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CORBETTA Stefano;
letta la requisitoria redatta ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;…

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