Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5429 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:5429SENT

Massima

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Il parere negativo della Soprintendenza, espresso nell'ambito del procedimento di autorizzazione paesaggistica, è vincolante per l'amministrazione comunale competente al rilascio dell'autorizzazione, qualora l'area interessata dall'intervento sia assoggettata a specifiche prescrizioni d'uso del paesaggio contenute nella dichiarazione di notevole interesse pubblico, nel piano paesaggistico o negli atti di integrazione del vincolo, a condizione che siano state adottate le necessarie misure di coordinamento tra gli strumenti di pianificazione paesaggistica e urbanistica. In tali ipotesi, il parere della Soprintendenza, pur essendo obbligatorio, non è più vincolante per l'amministrazione comunale solo quando siano state integrate le prescrizioni d'uso e verificato l'adeguamento degli strumenti urbanistici alle previsioni del piano paesaggistico. Pertanto, in assenza di tali condizioni, il Comune non può discostarsi dal parere negativo della Soprintendenza, essendo tenuto ad adottare il provvedimento di diniego dell'autorizzazione paesaggistica richiesta. La valutazione della Soprintendenza, in tal caso, non si limita ad un mero controllo di legittimità, ma si sostanzia in un potere attivo di co-gestione del vincolo paesaggistico, espressione di un potere decisorio complesso facente capo a due apparati diversi, inevitabilmente esponenziali di prospettive, se non anche di interessi, non perfettamente sovrapponibili. Ciò comporta che il Comune, nell'adottare il provvedimento finale, non possa disattendere il parere negativo della Soprintendenza, essendo tenuto a motivare in ordine alle ragioni per le quali la propria precedente valutazione favorevole non possa essere più mantenuta.

Sentenza completa

N. 00595/2012
REG.RIC.

N. 05429/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00595/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 595 del 2012, proposto da:
ORNATO MARIO, rappresentato e difeso dall’Avv. Cinzia Esposito ed, agli effetti del presente giudizio, domiciliato presso la Segreteria del T.A.R. Campania, in Napoli, alla P. zza Municipio, n. 64;

contro

- COMUNE DI SAN GIORGIO A CREMANO, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. Adele Carlino ed, ed gli effetti del presente giudizio, domiciliato presso la Segreteria del T.A.R. Campania in Napoli, alla P. zza Municipio, n. 64;
- SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI, PAESAGGISTICI, STORICI, ARTISTICI ED ETNOANTROPOLOGICI PER NAPOLI E PROVINC…

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