Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26717 del 2 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:26717PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di un bene immobile può essere legittimamente disposto anche quando l'intestazione formale del bene risulti fittizia e il medesimo sia in realtà nella disponibilità di un soggetto indagato per il reato di usura, a prescindere dalla capacità economica dell'intestatario di acquistare lecitamente il bene. Ciò in quanto l'interesse all'impugnazione del provvedimento di sequestro è escluso qualora l'intestatario non risulti il reale proprietario del bene, non subendo quindi alcun pregiudizio patrimoniale diretto dal provvedimento ablativo. Il giudice, pertanto, nel valutare la legittimità del sequestro, deve accertare la reale titolarità del bene, indipendentemente dalla formale intestazione, essendo sufficiente che lo stesso risulti nella disponibilità di soggetti collegati a contesti criminali, senza che sia necessario dimostrare l'incapacità economica dell'intestatario all'acquisto. L'interesse all'impugnazione del provvedimento di sequestro, quale condizione di ammissibilità del relativo ricorso, deve essere concreto e attuale, consistendo nella possibilità di ottenere, a seguito dell'accoglimento dell'impugnazione, una situazione pratica più vantaggiosa rispetto a quella esistente, non essendo sufficiente il mero interesse teorico alla correttezza giuridica della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO ((omissis)) - Presidente

Dott. ESPOSITO Antonio - Consigliere

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CH. GI., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 02/11/2007 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAGANO FILIBERTO;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. IANNELLI Mario, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Ch. Gi. ricorre avverso l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Catanzaro in data 2.11.07 che ha confermato il decreto…

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